L'aglio e le sue ricette

L’aglio è una pianta erbacea perenne o biennale, che appartiene alla famiglia delle Liliacee (la stessa della cipolla) alta 30-70 cm con foglie allungate, con nervature parallele, originaria dell’Asia meridionale, ma ampiamente coltivata in tutto il mondo. Non esiste allo stato spontaneo, ma viene coltivata in orti o su scala industriale. Al termine del gambo si forma un’infiorescenza a forma di ombrello più o meno sferica, con pochi fiori di colore verde biancastro. La parte ipogea è costituita da un bulbo caratteristico, rivestito da involucri rossicci o biancastri a seconda della varietà, composto da 8-10 bulbilli più piccoli (spicchi) avvolti in un membrana sericea bianco rosata. Ne esistono diverse varietà con bulbi a spicchio piccolo o gigante, di colore bianco, rosa o color malva. Il sapore può essere dolce, tenue, forte e generalmente si dice che più forte è l’odore e più forte è il suo potere terapeutico.

Già noto ai Babilonesi 3000 anni prima di Cristo, veniva abbondantemente consumato da Egizi, Greci e Romani, che lo utilizzavano come cibo, come medicamento e come corroborante: ai costruttori di piramidi e ai soldati, sottoposti a lunghe marce, venivano somministrate razioni quotidiane di aglio. La leggenda vuole che durante la grande epidemia di peste che colpì l’Europa nel XIV secolo, solamente i consumatori abituali di aglio evitarono il contagio. Nel 1500 era considerato un potente afrodisiaco.  Più recentemente, al termine della prima guerra mondiale, l’aglio veniva distribuito ai soldati inglesi tornati dal fronte come riabilitante e fino a non molto tempo fa era chiamato 'la penicillina dei Russi', poiché in guerra i soldati russi medicavano le ferite con composti a base di aglio.  .

L’aglio fresco o in polvere trova impiego come coadiuvante del trattamento dietetico nell’ipolipidemia e nella prevenzione delle alterazioni vascolari aterosclerotiche ( specie nell’anziano) e ipertensive. Questa pianta svolge una efficace azione antibatterica, in particolare come disinfettante dell’apparato digerente contro i parassiti intestinali (nematodi). L’aglio contiene allina (inodore) che si trasforma facilmente in soluzione acquosa in allicina ed in altri composti solforati che ne caratterizzano l’odore. Contiene vitamine A, B1 e B2, C, acido nicotinico. Altri composti sono alcune saponine triterpeniche e steroidee, flavonoidi, polisaccaridi, ecc. Sono state documentate anche proprietà   antibiotiche di preparati a base di aglio, e pure il loro effetto sull’inibizione dell’aggregazione piastrinica. E’ riportato in letteratura l’uso della tintura madre di aglio per l’artrosi dell’anca. Previene  il comune raffreddore, la dissenteria amebica, il tifo e altre malattie infettive, e favorisce la secrezione biliare.

L’eventuale azione antineoplastica dell’aglio è tuttora in fase di studio: indagini epidemiologiche indicherebbero che l’aglio potrebbe incidere in modo significativo sulla diminuzione dei decessi da neoplasie maligne. Dell’attività antitumorale dell’aglio e delle sue componenti sarebbe responsabile una serie di composti il più importante dei quali è l’S-allil-cisteina. L’invito è ad assumere un atteggiamento molto prudente nel confermare notizie frammentarie e poco precise.

Le utilizzazioni contro il dolore sotto riportate potrebbero essere giustificate con l’azione antinfiammatoria dovuta a flavonoidi e a polisaccaridi, ma anche all’azione antibatterica dei composti solforati. Spesso, poi, preparati a base di aglio (macerato,polvere, olio o bulbo intero) sono mescolati con altri vegetali e prodotti alimentari che possono contribuire all’effetto.

AVVERTENZE IMPORTANTI: Preparati a base di aglio (Allium sativum) possono essere responsabili oltre che di reazioni allergiche, anche di fenomeni irritativi a carico della mucosa dello stomaco e del duodeno, fino a determinare una riacutizzazione di un’ulcera peptica latente o guarita. Pertanto se in anamnesi è presente gastrite o ulcera è buona norma evitare assunzione di aglio.

I pazienti asmatici devono utilizzare aglio con cautela e solo sotto controllo medico.

In caso di terapia con antiaggreganti piastrinici in atto o con Aspirina o con FANS ,  NON assumere aglio poiché potrebbe portare a serie conseguenze con turbe della coagulazione.

Non assumere mai aglio prima di un intervento chirurgico ( può protrarre il tempo di sanguinamento)

In caso di acclarate epatopatie è sconsigliabile l’assunzione di aglio poiché è potenzialmente epatotossico

Non esistendo studi specifici evitare l’assunzione in caso di insufficienza renale, gravidanza e allattamento.

I farmaci antipertensivi non devono mai essere abbandonati bruscamente e senza avvisare il medico per assumere fitopreparati.

Terapie protratte a base di aglio potrebbero compromettere la fertilità maschile, in quanto la somministrazione cronica di aglio nei ratti provoca inibizione della spermatogenesi.

L’ingestione dei bulbi freschi, di estratti o di olio  può provocare nausea, vomito e diarrea.

L’applicazione topica può provocare fitodermatite eczematosa da  aggressione diretta  con cute inizialmente eritematosa e successivamente vescicolosa, bollosa ed essudativa, accompagnata da dolore urente continuo ed evoluzione ulcerativa. Pertanto il fai da te è sempre sconsigliato! Considerando che gli effetti collaterali non tardano a presentarsi nel caso in cui si verificassero è buona norma non attendere e recarsi subito dal medico o al pronto soccorso.

ODONTALGIA

Pestare 3 spicchi di aglio, aggiungere 1 cucchiaio di aceto di vino,passare in un recipiente il tutto sul fuoco per 10 secondi. Posizionare la poltiglia così ottenuta sulle gengive, in prossimità del dente dolente.

REUMATISMI ED ARTRITE

-        Mettere a bagno per 2 giorni 50 grammi di spicchi di aglio tagliuzzati in 200 grammi di petrolio. Spennellare le parti doloranti con il preparato così ottenuto, fasciando il tutto con una pezza di lana calda, la sera prima di coricarsi.

-        Diluire 10 gocce di olio essenziale di aglio in 25 ml di olio canforato e fare dei massaggi sulle zone interessate incominciando il massaggio dalle zone più esterne del punto dolente per arrivare a quelle più interne.

ZONE DOLENTI

Preparare un intruglio di ceci,lenticchie, polenta, aglio e cipolla ben cucinati insieme. Una volta pronto, applicare sulla zona dolente.

OTALGIA

Tagliare un piccolo pezzo di aglio e inserirlo nell’orecchio dolente, tenendolo tutta la notte bloccato con un po’ di ovatta.

ACNE

Strofinare sulle parti interessate uno spicchio d’aglio tagliato a metà tre volte al giorno.

TENIASI

Preparare un unguento di aglio e olio extravergine di oliva e applicarlo intorno all’ano di notte per 15 giorni. Far bollire una testa d’aglio in 250 ml di latte intero per 15 minuti e bere a digiuno prima di colazione.

RINFORZANTE PER CAPELLI

Strofinare alcuni spicchi di aglio sul cuoio capelluto una volta alla settimana prima di coricarsi.

CALLI, DURONI, PORRI E VERRUCHE

Applicare sulla parte interessata, per 5 giorni, alcuni bulbilli schiacciati e fasciare, cambiando la fasciatura ogni giorno. Al termine dei 5 giorni fare un pediluvio caldo.

CURIOSITA’

Piantando sotto i peschi, pruni ed albicocchi alcune piante di aglio le foglie degli alberi non si accartocceranno.

Piantando piantine di aglio accanto alle rose ne intensificherete il profumo e allontanerete gli afidi.

Se dovete evitare l’avvizzimento delle patate da conservare basterà preparare un infuso di foglie di aglio e spruzzarlo sulle patate.

Per eliminare l’odore dall’alito basta masticare prezzemolo e semi di cardamomo.

 

Dr. Angelo Carli

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