La sindrome premestruale

La sindrome premestruale è rappresentata da quei disturbi che colpiscono molte donne nei giorni  precedenti il ciclo mestruale, solitamente 4-7 giorni prima; essi raggiungono un picco subito prima della comparsa dell'emorragia e scompaiono subito dopo l'inizio della mestruazione.

Circa il 40% delle donne soffre regolarmente di questi problemi. Le cause sono poco chiare, ma senz'altro dipendono dalle variazioni ormonali che caratterizzano il ciclo.

I disturbi più frequenti sono tensione mammaria, lieve disagio psicologico con irritabilità e leggera depressione, disturbi del sonno, cefalea, stanchezza, variazioni dell'appetito, gonfiore e aumento di peso, dolori diffusi, scarsa concentrazione.

Per prevenire questi sintomi è bene variare la dieta limitando il consumo di sale, che favorisce la ritenzione idrica, responsabile del gonfiore; bisogna inoltre  ridurre cibi grassi e bevande contenenti caffeina (caffè, tè, coca cola) , mangiare molta frutta , soprattutto mele e pere, consumare pesce fresco e cibi ricchi di carboidrati complessi come cereali, riso, pasta, pane, legumi e patate, consumare latte e latticini magri, aumentare la quantità di cibi ricchi di magnesio come banane e vegetali a foglia verde.

Si deve infine limitare il fumo e svolgere una regolare  attività fisica che favorisce il rilascio di endorfine, sostanze prodotte dall'organismo, che hanno attività antidolorifica e migliorano l'umore.
Sarebbe bene anche effettuare tecniche di rilassamento.

Per la definizione della diagnosi può risultare utile tenere un diario dei sintomi e della loro gravità, registrando le date delle mestruazioni. Il diario dovrebbe essere tenuto per tre mesi consecutivi e poi valutato dal ginecologo.
Solo in casi effettivamente gravi il medico prescriverà farmaci adeguati.

ATTENZIONE:  Prima di intraprendere qualsiasi terapia rivolgersi sempre al medico.

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